giovanniminervini
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#03

più vivi degli altri

per dieci anni, spinto da curiosità e coinvolto anche da motivazioni familiari, ho avuto la possibilità di accedere alle sale di una scuola di danza. un luogo ‘sacro’ solitamente non aperto a chiunque.
giornate intere passate solo ad osservare, immerso in un rigoroso rituale di impegno e disciplina, in silenzio sul parquet scricchiolante sotto i miei piedi scalzi.
fissare movimenti e sguardi cercando di essere impercettibile piuttosto che lo scatto ad ogni costo, perché, come in ogni cosa, provare prima a comprendere conta più che fotografare.
poi, come in una strana forma di simbiosi e sulla soglia della loro fiabesca metamorfosi, finisci col sentirle sulla tua pelle le loro gocce di sudore. sei così vicino da sfiorare la loro passione, assaporare le brevi soddisfazioni alternate dalle eterne insoddisfazioni, ma soprattutto per capire che nella danza c'è tutto ciò che nessuna (mia) fotografia riuscirà mai a contenere.

benevento (centro studi carmen castiello), 2013~2023
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